Armstrong Power Link Bar: colmiamo il gap
In alcuni wing non sono presenti maniglie intermedie lungo lo strut centrale e per alcuni appassionati questa mancanza si traduce in un limite di usabilità.
Pensiamo, ad esempio, ai wing F-ONE, molto popolari fra gli appassionati, caratterizzati da un design che ne privilegia la leggerezza ed il minimalismo. Proprio in ossequio a questi criteri progettuali, tutti i wing della casa francese sono sempre stati caratterizzati dalla mancanza di una maniglia centrale.
Anche Cabrinha ed Armstrong, tanto per citare altri due brand, hanno scelto di dotare i propri wing di un numero limitato di maniglie, senza quelle intermedie. Armstrong Foils all’inizio dell’anno ha presentato un interessante accessorio, la Power Link Control Bar.
Armstrong Power Link Control Bar
La Power Link Control Bar consiste in un mini-boma leggerissimo in full carbon in grado di fungere da grossa maniglia. Il sistema di montaggio è estremamente semplificato ed avviene tramite due strisce di velcro che vengono fatte passare attraverso le maniglie. Da notare che nella confezione sono presenti due strisce di riserva. La barra è lunga 52 cm e quindi è in grado di adattarsi a quasi tutti i wing non dotati di maniglie intermedie. Noi stessi l’abbiamo provata sul Cabrinha Crosswing X2 5 e sugli F-ONE Swing e Strike di varie taglie senza riscontrare alcun problema.
Montaggio ed impressioni
Il montaggio della Armstrong Power Link Bar è estremamente intuitivo, tanto da richiedere meno di un minuto. Come abbiamo premesso, la barra viene assicurata alle maniglie tramite strisce di velcro che vengono avvolte e fissate alle maniglie.
Questo sistema, per quanto semplice, è molto solido e non presenta particolari problemi di tenuta. Non solo, tale accessorio è così leggero che non si percepisce alcun aggravio di peso in acqua. Di seguito illustriamo i vantaggi da noi riscontrati durante l’uso della Power Link Control Bar:
- E’ possibile navigare tenendo in equilibrio il wing con una sola mano senza impugnarlo dalla maniglia della leading edge. E’ un modo piuttosto stiloso di navigare e consente anche di riposare ora uno ora l’altro braccio.
- La deep waterstart è semplificata. Questo vale soprattutto per wingfoiler con braccia corte e si traduce nel fatto di poter impugnare il wing prontamente anche con la mano posteriore senza sbilanciarsi troppo alla ricerca della maniglia, appunto, posteriore.
- Migliore depower. Avvicinare la mano posteriore a quella anteriore consente di de-potenziare il wing.
- Maggiore potenza. Di converso, arretrare la mano anteriore, almeno entro certi limiti, consente di esporre maggiore superficie del wing al vento e di incrementarne la potenza.
- Migliore manovrabilità ed efficienza nelle transizioni. Ciò vale soprattutto per la virata nelle sue due declinazioni. Afferrare infatti il wing con la mano posteriore il più presto possibile consente di riguadagnare la sua spinta il più presto possibile e ciò è importantissimo nelle manovre all’orza, in quanto si tende a perdere rapidamente velocità.
Conclusioni
La Armstrong Power Link Bar è un accessorio estremamente utile in grado di rendere un wing senza maniglie intermedie quasi un ibrido fra ali con maniglie e dotate invece di boma. I vantaggi sono molteplici e ci sentiamo di raccomandare questo accessorio senza riserve.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il sito del produttore al seguente indirizzo:
https://www.armstrongfoils.com/power-link-control-bar/
Immagini © Wingsurfmag.it, Armstrong Foils