prime prove con attrezzatura personale….aiutoooo
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- Questo topic ha 7 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 4 anni, 1 mese fa da Markstf.
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24/08/2020 alle 10:33 #2541
ok ho bisogno di consigli……oltre a innumerevoli altri problemi di equilibrio etc…ne ho uno fondamentale , non riesco a decollare !
vento rafficato con punte a mio parere oltre i 17 nodi , l’unico momento nel quale mi sono alzato sul piantone ( per poi scendere dopo qualche metro )
mi sembrava mi stessero staccando le braccia…….nel senso che mi sembrava di avere tantissima potenza nella vela ma la tavola non prendeva velocità e non si alzava…..il piantone era montato un po’ oltre la metà della rotaia
tavola 5.5 90 lt , ala anteriore enorme 2500 cm2 , vela 5 mt24/08/2020 alle 13:19 #2542può essere che ho un’ala anteriore troppo voluminosa per il mio peso ? e che fa troppo atrito impedendomi di prendere “velocità” ?
ho provato ad avanzare il peso ma la tavola ingavona davanti , arretro il peso e la tavola frena , ma anche quando sono centrato non accellera……
mi sembra di avere qualcuno che mi tiene da dietro e le braccia che si allungano tirate dalla vela……solo quando ho messo la vela piu’ alta sulla testa , in modo che scaricasse il piu’ possibile il mio peso , la tavola si è alzata sul piantone….ma ero lentissimo…
25/08/2020 alle 09:46 #2543Ciao,
è assolutamente normale che nel corso delle prime session si percepisca troppa potenza nell’ala e non si riesca ad ottenere una velocità sufficiente a sollevarsi sul foil.
Molto importante è, per iniziare, il posizionamento dei piedi. Detto che con un foil di dimensioni enormi come quello che hai usato, conviene spostare il mast a 2/3 verso poppa per ridurre il lift, il piede posteriore va posizionato sul mast stesso e quello anteriore a non più di 40/50 cm dal posteriore. Una stance larga è infatti nemica del foiling in generale. Il foil, cioè l’ala anteriore, dovrebbe infatti trovarsi sempre sotto l’inguine.
Importantissimo è poi il pumping, che va effettuato con il bladder centrale (o il boma) del wing ad ore 15 e non di lato ma verso l’alto per sfruttare il lift dell’ala stessa. Quando si cazza l’ala nel pumping, occorre poi fare pressione con il piede posteriore sulla poppa per sollevare la prua per poi IMMEDIATAMENTE riportare e lasciare il peso del corpo soprattutto sul piede anteriore. Se si tende a perdere velocità cazzare ancora il wing ma mantenere sempre la stance di cui prima con il peso del corpo soprattutto distribuito sul piede anteriore.
Per quanto riguarda la fatica, navigando a dislocamento il Wing Foiling è piuttosto faticoso ma, una volta sul piantone e quindi in andatura, il vento apparente creato è in grado di scaricare l’ala che, semplicemente, sparisce fra le mani.
Infine, NON ti aspettare una buona velocità dal tuo foil. E’ molto grosso e crea molto drag. La velocità verrà poi, quando passerai a foil piccoli e ad alto aspetto e ti assicuro che navigherai veloce!
Ciao,
Marco
27/08/2020 alle 09:43 #2546grazie mille per gli utilissimi consigli
ieri finalmente , dopo innumerevoli prove e molta fatica , mi sono sollevato
solo dal mio lato buono , il fatto di sapere già andare in hydro mi ha permesso di stare in aria per un lungo bordo molto trabballante perché il tiro è completamente diverso….ma è stata una bella soddisfazione.
i tentativi precedenti si alzava e poi mi buttava indietro , ho arretrato il piantone di un paio di cm e al tentativo successivo si è alzato e il peso era perfetto , il vento era forte e rafficato e dall’altro lato sono rientrato in ginocchio….
vabbè ero comunque contento , poi purtroppo una raffica mi ha ribaltato il piantone che strisciando sulla leading edge l’ha tagliata…
ho fato altra esperienza e con 20/30 nodi la mia 5 mt è attualmente per me quasi impossibile da gestire e penso che con il foil che ho sotto e piu’ esperienza avrei tranquillamente utilizzato una 3 mt forse anche meno…
nelle raffiche quando perdevo l’ala il leash mi “staccava” il polso…….devo attaccarlo da un’altra parte quando c’è vento forte……….proverò ad attaccarlo alla cintura del leash tavola , ho visto che alcuni lo fanno.
farò esperienza e poi penso passerò alla curve pro clear xl , penso possa essere un’ala unica o quasi , avendo le dovute capacità ( non adesso ).
29/09/2020 alle 22:55 #2683Marco cosa intendi per “bladder/boma del wing ad ore 15”? Perpendicolare alla tavola?
30/09/2020 alle 12:53 #2684Ciao,
in fase di pumping il wing non deve essere mai orientato perpendicolarmente rispetto alla superficie dell’acqua ma alcuni gradi in alto, diciamo da 15 a 30 gradi. Questo per due motivi: il primo è dovuto al fatto che, soprattutto se si usano wing sui 5 m2, pompando con l’ala orientata perpendicolrmente le estremità dell’ala possono toccare l’acqua. Il secondo è che nel pompaggio si sfrutta siprattutto il lift dell’ala, non la spinta in avanti. L’obiettivo è infatti, giocando anche con il pompaggio delle gambe, quello di sollevare la prua della tavola per poi appiattirla più volte. Questa sinergia di movimenti consente al foil di sollevarsi rapidamente, a patto ovviamente di avere una potenza sufficiente.
Ciao,
Marco
30/09/2020 alle 14:14 #2685Ok grazie per il prezioso chiarimento.
Nonostante i miei 70 kg ho ancora difficoltà nello staccare la tavola dall’acqua con meno di 13-14 nodi pertanto sto affinando la tecnica del pumping (ho una ECHO 6, tavola wing Splus 102 lt e moses W1100)
vedo in giro video che con la mia attrezzatura partono con 7 nodi
30/09/2020 alle 18:52 #2686Ciao,
non ti preoccupare ed affina prima la tecnica con vento moderato. E’ del tutto normale fare fatica a partire con vento debole all’inizio. Dopo il prossimo articolo didattico che dedicheremo al 360, partiremo con tutta una serie di tutorial dedicati ai principianti e fra essi ce ne sarà uno sul pumping.
Ciao,
Marco
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