#Wingsurfmag Blog. Session report
Dopo una parentesi di tempo estremamente perturbato, resa anche peggiore dai vari lockdown, finalmente si è materializzata la possibilità di tornare in acqua.
Le condizioni
Non che le condizioni siano state particolarmente esaltanti, anzi. Il vento di Maestrale si è mantenuto estremamente rafficato nel corso di tutta la session da 4 a 13 Nodi. Le previsioni erano comunque relativamente promettenti e quindi, avendo portato con me l’Ensis 6 e il Duotone 5 (sto sostituendo il bladder sull’Echol 6), la scelta è caduta su quest’ultimo. In attesa di mettere in acqua la mia Loose 4’4’’X21’’@39L (sto attendendo la consegna delle eccellenti RAD Straps), la scelta è caduta sulla mia fida Loose 4’8’’X22’’@58L, di fatto la mia tavola da vento leggero/moderato. Non avendo portato con me i GoFoil GL 180 e 140 ma un doppio combo Moses (W1100 e W790) mi sono riservato la scelta dell’ala anteriore solo dopo la vestizione ed aver gonfiato il wing. Alla fine ho montato uno dei foil di Luna Rossa, come chiamo affettuosamente il W1100, visto che essi come outline sono praticamente uguali.
Una piccola parentesi … invernale
L’ultima volta che ero andato in acqua lo avevo fatto con una muta stagna Ocean Rodeo Soul 2.0 (ne pubblicheremo presto il review) e, con una temperatura massima di circa 8 gradi, ero tornato a casa asciuttissimo e quasi accaldato (il segreto è quello di indossare sotto la muta uno o più strati di tessuto traspirante). Oggi, invece, la temperatura era di circa 13 gradi e sono quindi tornato ad indossare una muta tradizionale in neoprene da 6 mm. La differenza si è sentita tutta! Sono tornato a casa con mani e piedi semicongelati! Insomma, se le onde non superano un metro e mezzo, in questo freddissimo inverno uscirò solo con la stagna, ammesso che ce lo facciano fare, visto che si respira una brutta aria. Aggiungo che il potersi recare al mare e tornare a casa poi con la muta addosso è qualcosa di … surreale.
Il report
Tornare in acqua è stato ovviamente bellissimo, sebbene la session è stata molto altalenante. Fra l’altro, ho iniziato a sondare le potenzialità del Moses W1100 sui salti e ne sono rimasto estremamente impressionato. Il W1100, anche con vento debole, ha un pop incredibile. Basta caricare il salto e si raggiunge subito l’altezza sufficiente per divertirsi anche nelle manovre aeree. Avrei voluto solo che il vento fosse stato più forte e costante ma la bontà delle attrezzature si valuta meglio in condizioni non ideali. Con vento ideale per il loro campo di impiego funziona tutto al meglio: wing, foil e tavole ma le attrezzature che si distinguono per la loro bontà sono quelle che riescono ad eccellere anche al di fuori di esso. Ovviamente vi proporremo un completo review di vari combo Moses basai su ali anteriori W1100, W1000, W790, W800 e, in anteprima, W950 che abbiamo ricevuto proprio oggi.
In particolare, quest’ala, che è una versione di minore superficie del W1100, mi incuriosisce molto e non è escluso che possa iniziarlo a provare domani con condizioni sicuramente migliori di oggi (onda di circa 1 m e vento dai 14 ai 23 Nodi). Stay tuned!
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