Ozone WASP V1 4. Preview e report della prima session
Finalmente abbiamo avuto l’opportunità di provare a Maui l’Ozone WASP V1 nella misura da 4m2.
Ozone WASP V1
Dopo una lunga fase di testing che ha visto coinvolto, fra gli altri, Kai Lenny, Ozone ha messo sul mercato il wing WASP (acronimo di Wing Assisted Surf Snow Skate Propulsion) V1 nel corso dello scorso mese di agosto. Da allora l’ala del brand australiano ha guadagnato una notevole popolarità fra gli appassionati ed è oggi considerata una delle migliori attualmente disponibili. La scorsa settimana, come vi abbiamo anticipato, ci è stato finalmente consegnato qui a Maui un WASP nella misura da 4m2. Prima di proporvi le nostre prime impressioni sull’ala, facciamo un riepilogo delle sue caratteristiche.
Cos’è incluso nella confezione
Per quanto riguarda il package, con il Wing sono inclusi un eccellente leash per il polso, un kit di riparazione, un sacchetto da riempire con la sabbia per mettere in sicurezza il wing sulla spiaggia, e il classico apribottiglie Ozone. E’ presente anche una cinghia con fibbia di plastica per mantenere correttamente piegata e compressa l’ala nello zaino. E parlando di quest’ultimo, esso è assolutamente all’altezza della qualità Ozone.
Shape e caratteristiche
Il WASP è caratterizzato da un’outline con aspetto (AR) piuttosto basso ed il suo profilo moderatamente profondo. La canopy è realizzata in Teijin Technoforce D2 con doppie cuciture lungo tutti i pannelli. La leading edge ed il voluminoso strut centrale sono invece realizzati in Teijin Dacron. L’ala è inoltre rinforzata internamente ed esternamente e quindi può essere usata con confidenza sia a terra ad es. con una mountain/skateboard, come peraltro il suo stesso nome/acronimo lascia intendere. Sullo strut centrale, molto grosso, sono presenti 5 maniglie più due posizionate a V di raccordo con la leading edge. Altre due sono posizionate su quest’ultima. Per quanto riguarda il peso, l’ala è piuttosto leggera ma non come l’F-ONE Swing, sicuramente quella più leggera disponibile attualmente.
Spot, condizioni ed attrezzature
Lo spot in cui abbiamo svolto questa prima session è stato quello di Kanaha e le condizioni piuttosto impegnative con vento estremamente rafficato da Est side-offshore che andava dai 15 ai 28 Nodi ed acqua piuttosto increspata. A parte il WASP, il combo Wingfoil comprendeva la tavola Jimmy Lewis SUP Carbon 5’1’’ e il foil GoFoil GL180 con stabilizzatore Kai e piantone da 75 cm (29.5’’).
Prime impressioni
Sappiamo quanto le prime impressioni siano importanti e certamente quelle relative all’Ozone WASP sono positive con una piccola nota negativa che riguarda le maniglie. Infatti, le abbiamo trovate inizialmente estremamente scivolose, sicuramente a causa di residui di lavorazione. Dopo alcuni minuti l’acqua salata ha provveduto a rimuoverli migliorando la presa ma intanto possiamo darvi un consiglio:
se avete o siete in procinto di acquistare un Ozone WASP, lavate (o sgrassate, se preferite) le maniglie prima di usarlo per la prima volta.
Fatta questa premessa a proposito di quello che certo non può essere classificato come un difetto del WASP (infatti è più un avvertimento … prima dell’uso), l’ala si è rivelata essere super stabile anche sotto raffica, facile da controllare, bilanciata e potente al punto giusto. Naturalmente si tratta di impressioni relative ad una singola session svolta, come abbiamo premesso, in condizioni molto particolari. Altre ne serviranno per farci una idea precisa delle potenzialità dell’ala.
Ci sbilanciamo comunque, affermando che dopo queste prime ore in cui abbiamo acquisito confidenza con l’Ozone WASP V1 non siamo sorpresi che sia fra i wing più popolari qui a Maui.
Immagini © Wingsurfmag.it