#WingsurfmagBlog. Combattere contro lo shorebreak!
Molti degli spot mediterranei sono caratterizzati da shorebreak estremamente insidiosi, anche in presenza di mareggiate non particolarmente grosse.
18/12/2019. Session report
Se allora vogliamo uscire in presenza di onde a queste latitudini, dobbiamo quindi confrontarci spesso con lo shorebreak. Tutte le onde sono in grado di innescare wipeout rovinosi nelle nostre uscite in Wingfoil, particolarmente quelle che frangono su acqua molto bassa, più bassa dell’altezza del piantone del foil per intenderci. E cosa dire di spot che a volte comportano il superamento di due shorebreak? E’ esattamente lo scenario dello spot di Foce Verde nella session odierna. Anche le condizioni del vento non erano esattamente favorevoli tanto che la sua intensità era appena sufficiente per il combo Jimmy Lewis 5’11” GoFoil GL180 e F-ONE Swing 4.2. Fatto sta che il superamento degli shorebreak è stato particolarmente impegnativo, tanto da richiedere 5 minuti abbondanti. Una volta fuori … divertimento assoluto, soprattutto agganciando le onde di scaduta della mareggiata da SE che aveva raggiunto lo spot ieri.
Purtroppo il vento è calato improvvisamente, rendendo il rientro ancora più impegnativo del lancio. Durante uno dei molti wipeout una delle tip del wing colpiva lo stabilizzatore che, di fatto, la trafiggeva. Non un danno consistente ed in ogni caso danni al wing sono da mettere sempre in preventivo se si vuole uscire in presenza di condizioni così impegnative. Sicuramente ne è valsa la pena! Di seguito, alcuni suggerimenti utili per … sopravvivere ad uno shorebreak!
- Indossare sempre un helmet ed una impact vest;
- Lasciare SEMPRE la tavola dietro di sè rispetto ai frangenti. Se ci si trova nella situazione opposta, cercare di spostarsi immediatamente lateralmente rispetto alla tavola stessa o spostarla energicamente;
- MAI volgere le spalle alle onde;
- Cercare di tenere sempre il wing fuori dall’acqua. Eventualmente lanciarlo in alto per evitare che un frangente possa trascinarlo via;
- Trascinare la tavola rovesciata è utile se l’acqua è bassa ma se si perde l’ala, essa potrebbe colpire il foil.